Puglia rifinanzia il sostegno alle imprese colpite da Covid

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Al fine di garantire la prosecuzione dell’operatività aziendale e la salvaguardia dell’occupazione, la Regione Puglia ha rifinanziato due interventi a sostegno di imprese, professionisti e  lavoratori autonomi che hanno subito difficoltà economiche e finanziarie a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19 in precedenza chiusi per esaurimento fondi.

Dal  23 Ottobre 2020, è di nuovo possibile presentare sulla piattaforma Puglia Sviluppo nuove domande di finanziamento ai sensi della misura  “Titolo – II Capo 3 – Circolante e Titolo – II Capo 6 – Circolante , a copertura delle spese di funzionamento e dei costi relativi alla gestione dell’attività d’impresa.

L’avviso Titolo – II Capo 3 – Circolante (finanziamento con istruttoria bancaria) è destinato ai liberi professionisti iscritti ad albi o collegi, e alle micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Puglia operanti nel settore manifatturiero, del commercio e dei servizi che svolgano attività nell’ambito di uno dei codici ATECO ammissibili, che hanno subito nel 2020 difficoltà economiche (maggiori costi o minori ricavi).

Le domande saranno ammesse fino a raggiungimento di 65.600.000 Euro di sovvenzione destinati con DGR n.1673 dell’ottobre 2020, e valutate in rigoroso ordine cronologico.

Il Titolo – II Capo 6 – Circolante   (finanziamento con istruttoria bancaria ) fornisce un sostegno alle imprese del settore turistico – alberghiero. Possono accedere alle agevolazioni le imprese di micro, piccola e media dimensione con sede operativa in Puglia che hanno subito nel 2020 difficoltà economiche (maggiori costi o minori ricavi).

La misura è stata sovvenzionata con 5.000.000 Euro e le domande saranno valutate in ordine cronologico.

Le domande, per entrambe le misure, dovranno essere presentate seguendo la procedura prevista nel bando iniziale e verranno accolte le istanze anche oltre la disponibilità prevista, precisando che, una volta esaurite le risorse attualmente stanziate e le eventuali ulteriori somme aggiuntive future, le domande rimaste prive di capienza non saranno istruite, né finanziate.

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