Prestito d’onore per lavoro autonomo

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Questa agevolazione è rivolta a persone fisiche che intendono avviare un’attività di lavoro autonomo in forma di ditta individuale.

Soggetti beneficiari

Per ottenere le agevolazioni previste in merito al lavoro autonomo il richiedente deve possedere i seguenti requisiti:
– maggiore età al momento della presentazione della domanda;
– non occupazione alla data di presentazione della domanda;
– residenza alla data del 1° gennaio del 2000 nei territori di applicazione della normativa oppure nei sei mesi precedenti la data di presentazione della domanda.
Anche la sede legale e operativa della società deve rientrare nei territori agevolabili.

Tipologia degli investimenti

Con il lavoro autonomo si possono avviare attività di:
– produzione di beni;
– fornitura di servizi;
– commercio.
NON si possono avviare iniziative relative a:
– produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
– trasporti;
– altre attività escluse dal CIPE o da disposizione comunitarie.

Spese ammissibili

I finanziamenti per l’investimento possono essere utilizzati per:
– acquisto di attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti,
– ristrutturazione di immobili (entro il limite del 10% del totale degli investimenti).
I finanziamenti per la gestione possono essere utilizzati per:
– acquisto di materie prime e materiale di consumo inerenti al processo produttivo;
– utenze e canoni di affitto per immobili;
– garanzie assicurative.
NON SI FINANZIANO:
– oneri relativi al mutuo agevolato;
– salari e stipendi;
– tasse e imposte.
Il progetto può essere finanziato fino a un massimo di 25.823 euro.

Misura delle agevolazioni

Le agevolazioni previste consistono in:
– un contributo a fondo perduto e in un finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti che, complessivamente, coprono il 100% degli investimenti ammissibili;
– contributo a fondo perduto sulle spese di gestione relative al primo anno di attività.
Il finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti è pari al 50% del totale delle agevolazioni finanziarie concedibili (investimento + gestione) e non può superare l’importo di 15.494 euro.
Il contributo a fondo perduto per gli investimenti è pari alla differenza tra l’ammontare degli investimenti ritenuti ammissibili e l’importo del finanziamento a tasso agevolato.
Il contributo a fondo perduto per le spese di gestione sostenute nel primo anno di attività non può in ogni caso superare l’ammontare di 5.165 euro.
Termini e modalità di erogazione

Occorre presentare una domanda contenente l’idea imprenditoriale e gli allegati che attestino l’esistenza dei requisiti di legge, il rispetto delle norme sull’antiriciclaggio e la tutela della privacy.
La domanda subirà una fase di verifica di validità formale e verrà valutata l’effettiva realizzabilità dell’idea da un punto di vista tecnico, economico e finanziario. Di recente è stato reintrodotta un ulteriore fase valutativa, il colloquio. Quest’ultimo teso soprattutto a verificare la propensione e la determinazione  che presenta il candidato.
Erogazione delle agevolazioni

Al momento della stipula del contratto di agevolazione è possibile avere un anticipo pari al 40% del totale dei contributi concessi in conto investimento; il restante 60% verrà erogato in un’unica soluzione a saldo, una volta completati gli investimenti.

Esempio:

Investimento 22.000,00
Spese I° anno   5.000,00
Tot.   27.000,00

Finanz.T.A.  13.500,00
F.do Perduto 13.500,00

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