Pmi innovative possono beneficiare delle agevolazioni previste per le start up innovative anche se costituite da oltre 5 anni.
Pmi innovative per i primi sette anni dalla loro prima vendita commerciale potranno detrarre dall’ Irpef il 19% o di dedurre dall’ Ires il 20% degli investimenti; alle start-up innovative dal 2013 al 2016.
Pmi innovative possono essere le società di capitali (anche cooperative), residenti in Italia e non quotate, con meno di 250 dipendenti e con un fatturato inferiore a 50 milioni di euro o con totale di bilancio non superiore a 43 milioni di euro. Infine, devono rispettare «almeno due dei seguenti» tre requisiti (per le start-up innovative almeno uno su tre):
• spese per ricerca e sviluppo, oltre che per l’innovazione (spesa aggiunta rispetto alle start-up) devono essere uguali o superiori al 3% (15% per le start-up innovative) della maggiore entità fra costo e valore totale della produzione;
• almeno un quinto (un terzo per le start-up) della forza lavoro (compresi gli amministratori-soci, se soci-lavoratori e retribuiti) deve essere già in possesso (ovvero sta svolgendo) un dottorato oppure una laurea (con 3 anni di ricerca presso istituti pubblici o privati, in Italia o all’estero); in alternativa, almeno un terzo (due terzi per le start-up) deve essere in possesso di laurea magistrale;
• devono essere titolari, depositarie o licenziatarie, di almeno una privativa industriale (come per le start-up).