Programmi Integrati di Agevolazioni PIA Piccole Imprese (Art. 27 Reg. Regionale 17/2014)
Avviso a sportello attivo dal 03/06/2015
La gestione del presente strumento è di competenza della Regione Puglia che, ad eccezione della fase di erogazione dei contributi, procede all’attuazione mediante Puglia Sviluppo SpA, in qualità di Soggetto Intermediario,
Cosa trovo in questa scheda?
Questa scheda mantiene alcune informazioni sullo strumento finanziario “PIA – Programmi Integrati di Agevolazioni” rivolto ad imprese di piccola dimensione che intendano realizzare un investimento di tipo integrato nel territorio della Regione Puglia. L’obiettivo di questa scheda è quello di fornire un primo orientamento su puramente indicative e potrebbero subire variazioni. Invitiamo tutte le persone interessate a consultare il link www.sistema.puglia.it/piapiccoleimprese del portale regionale.
Chi può richiedere l’agevolazione?
Può richiedere l’agevolazione:
- Un’impresa da piccola dimensione come da definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, in regime di contabilità ordinaria, che:
- alla data di presentazione della domanda abbia già approvato almeno tre bilanci;
- abbia registrato nei tre esercizi precedenti un fatturato medio non inferiore a 1,5 milioni di euro ed abbiano registrato, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, un numero di ULA almeno pari a 10.
Un’impresa di piccola dimensione non attiva, controllata da una piccola impresa che abbia:
- approvato almeno tre bilanci alla data di presentazione della domanda;
- registrato nei tre esercizi precedenti un fatturato medio non superiore a 1,5 milioni di euro;
- registrato, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, un numero di ULA almeno pari a 10.
“Demolizione navali”, “38.32.10 Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e Quali attività posso realizzare con l’aiuto del PIA?
Con il PIA si possono realizzare investimenti in unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia e riguardanti:
- la creazione di una nuova unità produttiva;
- l’ampliamento di un’unità produttiva esistente;
- diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
- il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
Sono ammissibili gli investimenti riguardanti il settore delle attività fatturi ere di cui la sezione “C” della “Classificazione delle Attività ATECO 2007” ad eccezione dei gruppi e classi di cui alla sezione “C” afferenti i settori esclusi e di seguito indicati:
12.0“Industria del tabacco”;
19“Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio” ad eccezione del 19.20.40 “Fabbricazione di emulsioni di bitume, di catrame e di legnanti per uso stradale”;
20.6“Fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali”;
24.1 “Siderurgia”;
24.2 “Fabbricazione di tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato)”;
30.11.02 “Cantieri navali per costruzioni metalliche e non metalliche (esclusi i sedili per le navi)”;
33.15“Riparazione e manutenzione di navi e imbarcazioni (esclusi i motori),”limitatamente alla “Riparazione e manutenzione ordinaria di navi”.
Sono ammissibili anche gli investimenti riguardanti i seguenti servizi di cui alla “Classificazione delle Attività ATECO 2007”: “52”, “58”, “59”, “61”, “72”, “82” limitatamente alla classe 82.20.00 “attività dei call center” nonché le sottocategorie 38.21.01 “Produzione di composti”, “38.21.09” limitatamente al trattamento che precede lo smaltimento dei rifiuti non pericolosi speciali solidi o non solidi speciali, “38.22.00 Trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi” limitatamente alla gestione di impianti per il trattamento di rifiuti pericolosi esclusivamente attraverso la tecnologia della ossicombustione con il recupero di materia e senza utilizzo di risorse idriche; allo smaltimento dei rifiuti amianto, “38.31.10 Demolizione di carcasse”, “38.31.10 Recupero e preparazione al riciclaggio di cascami e rottami metallici”, “38.32.20 Recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche”, “38.32.30 Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse”. I Codici Ateco ammissibili sono riportati sul sito www.sistema.puglia.it nella sezione PIA Piccole Imprese.
A quanto ammontano gli investimenti e le agevolazioni del PIA?
Le istanze di accesso devono riguardare progetti integrati di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 1 milione di euro e 20 milioni di euro.
Per progetto integrato si intende un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni e/o servizi per la cui realizzazione sono previsti investimenti in attivi materiali, che devono essere obbligatoriamente integrati con investimenti in ricerca e sviluppo e/o con investimenti in innovazione tecnologica dei processi e dell’organizzazione. Inoltre il progetto può essere integrato con investimenti per l’acquisizione di servizi.
L’ammontare degli investimenti in Attivi Materiali non potrà comunque essere inferiore al 20% degli investimenti complessivi ammissibili per impresa.
Si riporta, di seguito, una tabella riepilogativa delle intensità di aiuto concedibili:
Voci di Spesa | Attivi Materiali Agevolazioni(% di contributo a fondo perduto)
L’aiuto in Attivi Materiali non può essere superiore a 6 milioni di Euro per impresa |
Studi preliminari di fattibilità nel limite del 1,5% dell’importo complessivo delle spese per progettazioni e direzione lavori nel limite del 6% delle spese in opere murarie e ammissibili | 45% PICCOLE IMPRESE |
Acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali | 25% PICCOLE IMPRESA(30% nel caso di rating di legalità) |
opere murarie ammissibili | 25% PICCOLE IMPRESE(30% nel caso di rating di legalità) |
acquisto di macchinari,impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica,ivi compresi quelli necessari all’attività di rappresenta,programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa | 45% PICCOLE IMPRESE |
acquisto di brevetti,licenze,know how e conoscenze tecniche non brevettate,nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi,per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata | 45% PICCOLE IMPRESE |
Voci di Spesa | R&S Agevolazioni (% di contributo a fondo perduto)
Le agevolazioni, compresa l’eventuale maggiorazione, per gli investimenti di ricerca e sviluppo non potranno superare, indipendentemente dall’ammontare dell’investimento ammissibile, i seguenti importi: i. Euro 5 milioni per attività di ricerca industriale; ii. Euro 3.5 milioni per attività di sviluppo sperimentale; iii. Euro 0,5 milioni per gli studi di fattibilità tecnica; iv. Euro 2 milioni per i brevetti. |
Ricerca Industriale | 70% PICCOLE IMPRESE( a specifiche condizioni, previste dall’avviso, è concedibile la maggiorazione di 15% fino ad un massimo di 80%) |
Sviluppo Sperimentale | 45% PICCOLE IMPRESE(a specifiche condizioni, previste dall’Avviso, è concedibile la maggiorazione di 15%) |
Nell’ambito della Ricerca Industrialee dello Sviluppo Sperimentale sonoanche ammissibili investimenti relativi a:
– studi di fattibilità tecnica; – brevetti e altri diritti di proprietà industriale |
50% PICCOLE IMPRESE |
Voci di Spese | Innovazione tecnologica, dei processi e dell’organizzazione Agevolazioni
(% di contributo a fondo perduto) Gli aiuti all’innovazione tecnologica; dei processi e dell’organizzazione non possono Superare 0,5 di Euro. Il limite degli aiuti alle spese per la messa a disposizione di personale altamente qualificato è pari a 0,5 milioni di Euro. |
servizi di consulenza in materia diinnovazione;servizi di consulenza e di supporto all’innovazione;
servizi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione; messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca. |
50% PICCOLE IMPRESE |
Voci di Spesa | Servizi di consulenzaAgevolazioni (% di contributo a fondo perduto)
Le agevolazioni per gli investimenti per l’acquisizione di servii non potranno superare, indipendentemente dall’ ammontare dell’ investimento ammissibile, i seguenti importi: i. 200 mila euro per l’acquisizione di Servizi di consulenza per l’innovazione delle imprese e per migliorare il posizionamento competitivo dei sistemi produttivi locali; ii. 100 mila euro per la partecipazione a fiere di cui all’art. 67 del Regolamento regionale. Tale soglia è incrementata fino a 120 mila Euro per le imprese che abbiamo conseguito in rating di legalità. |
Certificazione ex novo EMASCertificazione ex novo EMAS 14001Certificazione ex novo ECOLABEL
studi di fattibilità volti a valutare i vantaggi economici dell’impresa derivanti dall’adozione di soluzioni tecnologiche ecoefficienti Certificazione ex novo SA8000 Programmi di Internazionalizzazione Programmi di Marketing Internazionale E-Business Partecipazione a fiera |
45 % PICCOLE IMPRESE
(50 % nel caso di rating di legalità) |
Come posso richiedere l’agevolazione?
Le domande devono essere inoltrate, a pena di esclusione, unicamente in via telematica attraverso la procedura on line “PIA Piccole Imprese” messa a disposizione all’indirizzo www.sistema.puglia.it. Il soggetto proponente deve trasmettere l’istanza di accesso utilizzando obbligatoriamente il modulo di cui alla sezione mediante la registrazione e compilazione telematica attraverso il sito http://www.sistema.puglia.it/SistemaPuglia/piapiccoleimprese, con l’apposizione di firma digitali degli istanti. La predetta istanza di accesso, che descrive le caratteristiche tecniche ed economiche del progetto integrato, il profilo dell’impresa che realizza il programma di investimento, nonché l’ammontare e le caratteristiche dello stesso,dovrà includere anche la compilazione telematica di quanto richiesto dall’Avviso e previsto dalla piattaforma telematica.
Come riceverò l’agevolazione?
Sulla base delle verifiche effettuate in fase di accesso da parte di Puglia Sviluppo, la Regione, mediante Determinazione Dirigenziale, adotta il provvedimento di ammissione della proposta alla fase di presentazione del progetto definitivo ovvero di inammissibilità. La Regione comunica ai soggetti proponenti l’esito dell’esame. Detta comunicazione contiene, per le sole istanze valute ammissibili, il termine perentorio di 60 giorni, pena la decadenza dell’istanza, entro il quale deve essere presentata la documentazione progettuale indicata nella predetta comunicazione; la comunicazione indica, altresì, il termine di 150 giorni, eventualmente prorogabile, dalla data di ricezione della suddetta comunicazione, entro il quale deve essere presentata la documentazione relativa la concessione di un finanziamento a medio lungo termine e/o la documentazione attestante l’apporto dei mezzi propri, finalizzati alla completa copertura finanziaria del programma di investimenti per la parte con coperta dalle agevolazioni, nonché le eventuali autorizzazioni amministrative necessarie alla realizzazione dell’investimento. La documentazione progettuale riferita al progetto definitivo di Puglia Sviluppo, dovrà essere presentata telematicamente dal soggetto proponente, utilizzando obbligatoriamente la modulistica resa disponibile sul sito www.sistema.puglia.it, entro il termine perentorio indicato nella comunicazione sopra citata. Decorso inutilmente tale termine ovvero nel caso in cui la documentazione non sia completata, la proposta è dichiarata decaduta. Sulla base delle risultanze istruttorie relative alla valutazione del progetto definitivo, la Giunta Regionale approva le proposte determinando l’importo complessivo delle agevolazioni da concedere in favore di ogni singolo programma di investimento ed assegna un termine entro il quale procedere alla sottoscrizione del disciplinare. Entro il termine assegnato, la Regione e i soggetti beneficiari sottoscrivono un Disciplinare, nel quale sono indicati i reciproci impegni ed obblighi, in particolare le modalità di erogazione delle agevolazioni, le condizioni che possono determinare una revoca delle stesse, gli obblighi connessi al monitoraggio ed alle attività di accertamento finale dell’avvenuta realizzazione dei programmi nonché di controllo ed ispezione e quant’altro necessario ai fini della realizzazione del progetto. L’erogazione delle agevolazioni e di competenza della Regione Puglia. A tal spesa nelle forme, nei modi e nei tempi previsti dal Disciplinare, a seguito di verifica istruttoria da parte di Puglia Sviluppo. Le richieste di erogazione sono redatte utilizzando gli appositi moduli forniti dalla Regione Puglia e disponibili sul sito www.sistema.puglia.it. La Regione e Puglia Sviluppo possono disporre, in ogni momento, controlli e verifiche, anche in corso d’opera, sull’attuazione dei progetti.
fonte Sistema Puglia