In attesa della pubblicazione dell’ Avviso, prevista nei prossimi mesi, per i Mini Programmi Integrati di Agevolazione (MINIPIA) sono state varate le schede di pre-informazione.
I Mini Programmi Integrati di Agevolazione (MINIPIA) sono indirizzati alle micro e piccole imprese e a professionisti autonomi che intendano ristrutturare i propri processi produttivi e adottare modelli economici circolari, promuovere la diffusione dell’innovazione e migliorare le competenze del personale, attraverso l’aggiornamento e l’adeguamento. Inoltre rientra nella spesa di investimento del MINIPIA l’acquisizione di consulenze specializzate per partecipare a fiere e programmi di internazionalizzazione (investimento minimo 30 mila euro e massimo 5 milioni di euro)
Quale tipologia di investimento verrà ammesso?
Sono ammessi programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30mila euro e 5 milioni di euro per la ristrutturazione dei processi produttivi e adozione dei modelli circolari, per la promozione e la diffusione dell’innovazione incluso il trasferimento di competenze al personale.
Quali sono le spese ammesse?
Sono ammesse spese per investimenti:
- produttivi non superiori all’80% del progetto integrato;
- per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non superiori a 1 milione euro
- in innovazione a favore delle PMI non superiori a 1 milione euro
- per la formazione non superiori a 500mila euro
- per la tutela dell’ambiente non superiori a 3 milioni di euro
- per servizi di consulenza, inclusa l’internazionalizzazione, che non possono superare 500mila euro
- per spese per la partecipazione alle fiere non possono superare 500mila euro.
Chi può partecipare?
Micro e piccole imprese, incluse le piccole imprese che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, nonché dai liberi professionisti, equiparati alle piccole imprese come esercenti attività economica.
Quale è l’intensità dell’aiuto?
Per quanto riguarda gli Investimenti Produttivi, l’entità delle agevolazioni non supera i seguenti limiti: per le micro e piccole imprese, l’intensità di aiuto è del massimo del 55%, suddivisa come segue:
- Una sovvenzione diretta del 35% a cui può essere aggiunto un ulteriore vantaggio fino al limite del 20%.
- Per la qualifica di medie imprese attraverso partecipazioni, l’intensità di aiuto è del 45%.
Per quanto riguarda gli Aiuti per l’Innovazione dei Processi e dell’Organizzazione, l’intensità di aiuto massima è del 50% dei costi ammissibili, suddivisa come segue:
Una sovvenzione diretta del 30% sotto forma di contributo non restituibile, a cui può essere aggiunto un ulteriore vantaggio fino al limite del 20%.
Per quanto riguarda gli Investimenti in formazione l’intensità massima di aiuto è la seguente:
Per le micro e piccole imprese, non supera il 70%, distribuita come segue:
una sovvenzione diretta del 50% sotto forma di contributo non restituibile, a cui può essere aggiunto un ulteriore vantaggio fino al limite del 20%;
Per le piccole imprese, che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, il 60%;
Per gli Investimenti a favore della tutela ambientale, che consentono alle imprese di ottenere: una maggiore efficienza energetica, l’intensità di aiuto non supera il 65%;
Investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento, l’intensità di aiuto non supera il 65%;
Investimenti per consulenze specialistiche (programmi di Internazionalizzazione) l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili;
Investimenti per la partecipazione alle fiere l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili.
Quali sono i criteri di valutazione della domanda?
Criterio di valutazione formale – verifica della corretta conformità documentale presentata;
Criterio di valutazione sostanziale – le domanda formalmente corrette saranno esaminate in base al potenziale dell’iniziativa in termini di progresso tecnologico (innovazione di prodotto e/o di processo) e pertinenza rispetto alle esigenze di innovazione identificate, inclusi piani di transizione digitale, ecologica ed economia circolare; Coerenza dei costi da sostenere, fattibilità tecnica e ambientale, oltre a congruenza con le prescrizioni urbanistiche e le tempistiche necessarie per ottenere approvazioni amministrative, concessioni e pareri preliminari all’avvio; Misure volte a migliorare la posizione competitiva dell’azienda, includendo azioni di open innovation, strategie di marketing, coinvolgimento di parti esterne nella progettazione (co-design), e espansione internazionale; Implementazione di tecnologie all’avanguardia per il controllo dell’inquinamento, con l’obiettivo di ridurre o trattare le emissioni industriali nell’aria, nell’acqua e nel suolo, nonché di sostanze inquinanti; Valore effettivo della produzione.