Imprese, Lavoratori Autonomi ed Enti del Terzo Settore possono usufruire del credito d’imposta per investimenti pubblicitari anche per gli anni 2021 e 2022.
Possono accedere all’incentivo coloro i quali abbiano già sostenuto investimenti pubblicitari nel 2020, oppure siano intenzionati ad effettuare nuovi investimenti per l’anno 2021.
In particolare, le spese devono necessariamente riferirsi a campagne pubblicitarie su:
- stampa quotidiana e periodica, anche online, registrati presso il Tribunale, ovvero presso il ROC, e dotati del Direttore Responsabile;
- emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, iscritte al ROC.
Pertanto, non vengono considerate ammissibili le spese sostenute per le campagne web e/o social.
La legge di Bilancio 2021 ha confermato la disciplina speciale introdotta dal decreto Cura Italia che prevede un credito d’imposta nella misura del 50% del valore degli investimenti in pubblicità sui giornali quotidiani e periodici, in formato cartaceo o digitale, fino a un massimo di spesa di 50 milioni di euro ogni anno.
Mentre, in riferimento agli investimenti sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, viene applicata la disciplina ordinaria che prevede un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti 2021 rispetto a quelli effettuati sullo stesso mezzo di informazione nel 2020. L’incremento deve essere almeno pari all’1%.
Le domande vengono trasmesse entro il 31 marzo 2021 tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, da parte dei soggetti abilitati o incaricati.