Pubblicato il nuovo Bando Internazionalizzazione 2013 con un dotazione di 20 milioni di euro. Questo bando Internazionalizzazione agevolerà almeno 150 progetti di internazionalizzazione e coinvolgerà minimo 450 aziende che avranno l’opportunità di imparare ad internazionalizzare la propria attività. Grazie all’incentivo, le imprese potranno realizzare progetti di promozione internazionale che prevedano un insieme articolato di azioni tra cui la partecipazione a fiere internazionali, la ricerca di partner, la gestione di centri comuni di servizi di promozione, logistica ed assistenza ai clienti, l’organizzazione di esposizioni temporanee e presentazioni di prodotti.
Per poter partecipare le imprese, che devono avere sede in legale in Puglia, non possono presentare progetti da sole ma in una rete costituita da almeno tre aziende (Pmi e imprese artigiane). Si può trattare di un consorzio o di una società consortile costituiti anche in forma di società cooperativa, oppure di un raggruppamento legato da un contratto di rete.
E’ imprescindibile inoltre che la rete di imprese preveda la figura del “project manager”, cioè un esperto di processi di internazionalizzazione con un’esperienza di almeno cinque anni, che sia in grado di gestire il progetto di promozione internazionale della rete e contribuire a rafforzare le competenze, in materia di internazionalizzazione, delle imprese coinvolte.
Il bando internazionalizzazione 2013 è frutto di mesi di lavoro, caratterizzati dall’obiettivo specifico di aumentare il numero degli esportatori. A dispetto, infatti, dell’incremento delle vendite all’estero che hanno caratterizzato il triennio 2010-2012 (nel 2012 le esportazioni hanno superato di 3 miliardi – il 52,6% in più – i valori del 2009), il numero di esportatori in Puglia è cresciuto in modo estremamente contenuto. Proprio per questa ragione i beneficiari dell’avviso non sono le singole imprese ma i raggruppamenti. La rete garantisce infatti l’effetto moltiplicatore dell’intervento. L’altro aspetto rilevante dell’avviso è la formazione. L’intervento intende infatti formare l’esportatore di domani, superando il problema della mancanza di risorse interne alle aziende. Si inserisce proprio in questo obiettivo la figura del “project manager”.
Una piccola impresa difficilmente può permettersi l’esperto in internazionalizzazione, una rete di imprese, agevolate dalla Regione, sì. L’esperto, definito appunto “Project manager”, è chiamato a svolgere un’attività di consulenza associata ad analisi e studi. Per 18 mesi, il periodo di durata del progetto, l’esperto trasferirà know-how alle imprese, che impareranno da lui ad internazionalizzare. In pratica, l’attività operativa, cioè la partecipazione a fiere, l’organizzazione di presentazioni di prodotti, la gestione di servizi di promozione, è solo una componente del progetto, che deve essere associata allo studio sui mercati e sui partner.
Il bando Internazionalizzazione 2013 in dettagio:
Si chiama per intero “Avviso per la presentazione delle istanze di finanziamento per la realizzazione di progetti di promozione internazionale, volti alla penetrazione commerciale ed alla collaborazione industriale, a favore delle reti per l’internazionalizzazione, costituite da Pmi pugliesi” e sarà attivo dal 13 giugno 2013 al 30 settembre 2014.
Sono ammesse ai finanziamenti le imprese riunite in rete (raggruppamenti di Pmi e imprese artigiane, consorzi e società consortili) che operano nel settore manifatturiero, delle costruzioni, della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, della fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento e dei servizi alle imprese.
Le agevolazioni non potranno superare il limite massimo dell’80% della spesa ritenuta ammissibile e saranno erogate attraverso un contributo in conto esercizio, fino ad un massimo del 30% della spesa ammissibile, e attraverso un mutuo a tasso agevolato, fino ad un massimo del 50% della spesa ammissibile. Il mutuo è concesso dal Fondo Internazionalizzazione, istituito dalla giunta regionale come strumento di ingegneria finanziaria.
Le agevolazioni concedibili non potranno superare complessivamente l’importo di 200mila euro, 75mila di contributo in conto esercizio e 125mila di valore di mutuo a tasso agevolato.
La procedura di selezione dei progetti proposti sarà di tipo valutativo a sportello per ordine cronologico, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Le domande potranno essere presentate a partire dal quindicesimo giorno dopo la pubblicazione dell’avviso sul Burp ed entro il 30 settembre 2014 e dovranno essere spedite a Puglia Sviluppo Spa, via delle Dalie, Zona industriale – 70026 Modugno (BA).
Gli esportatori in Puglia
Il numero di operatori all’esportazione presenti in Puglia è ancora relativamente limitato.
In base ai dati Istat, nel 2011, sono stati registrati 5.859 operatori all’esportazione in Puglia, in lieve aumento rispetto al 2010 (+0,8%), ma pari a soltanto al 2,6% degli operatori all’esportazione registrati in Italia. Proprio per garantire una maggiore capacità di penetrazione e di presidio dei mercati emergenti, è necessario per le imprese pugliesi percorrere un duplice vettore di sviluppo che associ l’innovazione dell’offerta produttiva alla costante ricerca di nuove opportunità di sviluppo sui mercati internazionali.