Al via il bando da 1,5 milioni di euro per finanziare la formazione negli studi professionali.
Il 18 aprile 2013 il Consiglio di amministrazione di Fondo professioni ha deliberato la pubblicazione dell’avviso n. 01/13 per il finanziamento di attività corsuali e seminariali rivolte al personale dipendente degli studi professionali e aziende aderenti al Fondo.
Ci sarà tempo fino al 3 giugno 2013 per la presentazione, per il tramite di un ente accreditato, delle domande formative.
A riguardo è opportuno ricordare che il CCNL per gli Studi professionali, in vigore dal 29 novembre 2011, ha sorpreso tutti per aver addirittura anticipato la Legge nella regolamentazione dell’apprendistato, come lo conosciamo dal 25 aprile 2012.
Questo contratto ha, infatti, disciplinato l’apprendistato connesso alla formazione interna, prevedendo i profili formativi specifici, nonché regolando la formazione professionalizzante e trasversale da svolgersi.
È noto a tutti che il settore degli studi professionali abbia bisogno di una formazione continua, data la pressione che il legislatore esercita sugli operatori del settore.
Pressione che inevitabilmente si riflette su risorse giovani e con l’attitudine all’apprendimento, come appunto gli apprendisti ed i praticanti.
Il CCNL degli Studi Professionali ha infatti previsto l’innovativa regolamentazione del praticantato in apprendistato.
La riforma dell’apprendistato, successiva al CCNL Studi Professionali, ha proposto un testo di sette articoli in base al quale i contratti collettivi (art. 2, comma 1, Decreto Legislativo n. 167/2011) dovranno disciplinare i profili formativi e le modalità di trasmissione delle competenze, che i datori di lavoro dovranno adottare.
A riguardo il contratto collettivo in oggetto è molto preciso; oltre a definire i profili formativi, all’art. 27, lettera i) stabilisce che : “… Fondo professioni concorrerà al finanziamento dei percorsi formativi degli apprendisti fatto salvo l’obbligo formativo in capo al datore di lavoro …”; quindi non solo è stata introdotta la normativa, ma è stato trovato anche il finanziamento, pertanto il quadro è completo.
Il CCNL studi professionali, infatti, prevede una soluzione intelligente, ovvero nomina Fondo professioni veicolo primario per l’assistenza e soprattutto per il finanziamento della formazione dell’apprendista, ad oggi nel limite dell’80% delle spese sostenute come previsto dall’Avviso 02/2012 del Fondo.
A fronte dell’art. 27, lettera i) del CCNL, infatti, si possono utilizzare le risorse del fondo paritetico per avere assistenza alla programmazione ed alla realizzazione dell’attività formativa, nonché il finanziamento e l’assistenza per la formazione dei Tutor.
Inoltre, il fondo si accolla l’assolvimento dell’onere di certificazione, anche in mancanza dell’applicazione del libretto formativo del cittadino, grazie all’ausilio di soggetti professionalmente qualificati in ambito formativo.
Fonte Italia Oggi