Ai nastri di partenza il nuovo bando della Regione Puglia a favore delle piccole e medie imprese del commercio. Le risorse disponibili sono pari a euro 6.579.387,24 di cui euro 1.000.000,00 riservati ad associazioni.
Di seguito scheda di sintesi.
Attraverso questa misura si intende riqualificare e rivitalizzare il sistema distributivo con particolare riferimento ai centri storici e alle zone urbane a tradizionale vocazione commerciale ivi compresi i mercati su aree pubbliche quali centri commerciali naturali per il recupero e la valorizzazione dei mercati rionali e delle attrezzature per lo svolgimento di attività commerciali. Il bandi intende favorire anche lo sviluppo e l’innovazione delle imprese attraverso incentivi all’e-commerce.
SOGGETTI BENEFICIARI
Potranno beneficiare delle agevolazioni ditte individuali e società che esercitano:
a) Esercizi di vicinato compreso rivendita di generi di monopolio;
b) Titolari di autorizzazione per punti vendita esclusivi di giornali e riviste;
c) Le associazioni temporanee di impresa e i consorzi devono essere costituiti tra imprese che esercitano attività commerciale al dettaglio;
d) Pubblici esercizi che svolgono attività di somministrazione al pubblico di alimenti, pasti e bevande (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari) nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gastronomia ( bar caffè, gelaterie, pasticcerie, ed esercizi similari). Tali attività possono essere svolte anche:
- Congiuntamente all’attività di intrattenimento e svago in discoteche, sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed esercizi similari;
- All’interno di esercizi posti nelle aree di servizio delle autostrade e nelle stazioni ferroviarie, aeroportuali e marittime;
Il progetto può riguardare la realizzazione di un nuovo impianto, l’ammodernamento, l’ampliamento, la ristrutturazione o il trasferimento di una unità locale esistente.
INTENSITA’ DELL’AIUTO
L’aiuto è concesso nella forma di contributo a fondo perduto nella seguente misura:
- Nel limite massimo di euro 25.000,00, pari al 70% sulle spese ammesse, per i programmi di investimento presentati da PMI del commercio;
- Nel limite massimo di euro 50.000,00, pari al 70% sulle spese ammesse, per i programmi di investimento presentati da associazioni temporanee di impresa o da consorzi.
Inoltre le spese complessive di ogni programma di investimenti non potranno essere inferiori a euro 15.000,00.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese effettuate a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda ed entro i 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione e che riguardano:
a) Studi, progettazione, spese generali e acquisizione di servizi (agevolabili fino ad un massimo del 5%). La voce comprende:
– Direzione lavori,
– Collaudi di legge,
– Oneri per concessione edilizia.
b) Attrezzature mercatali mobili utilizzate per la vendita nelle aree mercatali che vengono spostate di volta in volta per progetti di associazioni temporanee di impresa e per consorzi costituiti tra operatori su aree pubbliche;
c) Macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica, compresi quelli necessari all’attività amministrativa dell’impresa;
d) Mezzi mobili;
e) Programmi informatici;
f) Opere murarie ed assimilate (relative solo ad opere di adeguamento o ampliamento di immobili preesistenti);
g) Infrastrutture specifiche aziendali ((relative solo ad opere di adeguamento o ampliamento di immobili preesistenti);
h) Acquisto di sistemi di sicurezza antintrusione, antitaccheggio e antirapina, dotati di comprovabili requisiti di innovazione rispetto ai sistemi tradizionali;
i) Spese specifiche riferite a progetti per la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali ( max 25%);
j) Acquisizione di software e infrastrutture destinati alla creazione di siti e-commerce;
k) Progetti di promozione e comunicazione limitatamente ai programmi presentati dalle associazioni.
SPESE NON AMMISSIBILI
Sono escluse dalle agevolazioni le seguenti spese:
– Le spese per imposte e tasse,
– Le spese notarili;
– L’acquisto di mezzi mobili targati;
– L’acquisto di scorte;
– L’acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature usati;
– Le spese di funzionamento in generale;
– Le spese non capitalizzate;
– Le spese di pura sostituzione (che non determinano apporto di innovazione);
le spese in leasing;
– Le spese per materiale di consumo, facilmente deteriorabile, utensileria, minuteria (materiale di cancelleria, componentistica, ricambi, posateria, piatti, bicchieri, pentole, tovagliato, piccoli attrezzi da cucina);
le spese commissionate con la modalità del “contratto chiavi in mano);
– Le spese per beni di cui la ditta beneficiaria risulti ancora fornitrice;
– Le spese di locazione;
– Le spese per acquisti di beni e servizi da parenti e affini entro il secondo grado del beneficiario o di uno dei soci dell’impresa beneficiaria anche nel caso in cui il rapporto di parentela sussista con un soggetto che rivesta il ruolo di amministratore o socio dell’impresa fornitrice;
– Le spese regolate in contanti;
– Le spese per il pagamento di royalty o commissioni di ingresso nell’ambito dei contratti di franchising;
– Le spese per contratti di forniture di servizi di assistenza tecnica;
– Le spese effettuate attraverso il pagamento di cambiali o dilazioni di pagamento con data di scadenza successiva alla data di richiesta del saldo delle agevolazioni.
I beni, macchinari, attrezzature, le strutture, stabilimenti e altri tipi di beni immobili comunque denominati per i quali è stato concesso il contributo non possono essere alienati, ceduti o distrutti per un periodo di cinque anni dalla data della loro entrata in funzione.
MECCANISMI PROCEDURALI E DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande potranno essere presentate dal 4 marzo 2013 ed entro il 4 aprile 2013.
Sulla base dell’ordine cronologico (data e ora) di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse disponibili sarà predisposto un elenco dei progetti finanziabili. A tal fine farà fede la ricevuta di trasmissione a mezzo PEC del modulo di presentazione domanda che riporta la data e l’ora di inoltro della PEC.
A parità di ordine cronologico di data e ora le richieste ammissibili verranno inserite nell’elenco dei progetti finanziabili sulla base del rispetto dei criteri sotto indicati che sono posti in ordine di prevalenza dal primo all’ultimo:
– Interventi realizzati nei centri storici;
– Imprese a prevalente gestione femminile;
– Progetto di e-commerce;
– Progetto che contribuisce alla diffusione dell’innovazione tecnologica e dei sistemi di sicurezza;
– Progetto che contribuisce alla tutela dell’ambiente e delle risorse naturali.
PROCEDURE PER LA CONCESSIONE E LA LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO
Il contributo sarà concesso con apposita determinazione del Dirigente del Servizio regionale Attività Economiche e Consumatori. Di tale determinazione verrà data tempestiva comunicazione ai soggetti interessati tramite l’invio all’indirizzo PEC dichiarato nella domanda. Il termine per la conclusione del procedimento è di 120 giorni che decorrono dalla data di chiusura del bando.
La liquidazione può essere effettuata in due quote:
– La prima quota pari al 50% del contributo massimo concedibile, può essere erogata esclusivamente a titolo di anticipazione, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta rilasciata a favore della Regione Puglia, di importo pari all’anticipazione richiesta maggiorata del 5% a garanzia delle somme erogate. L’anticipazione deve essere richiesta entro e non oltre 30 giorni successivi all’atto di concessione del contributo.
– La seconda quota a saldo, sarà erogata ad avvenuta realizzazione del 100% del progetto e a seguito dell’invio dell’apposita istanza con la documentazione allegata.
È importante attivarsi presto per beneficiare delle agevolazioni di cui al presente bando
Per informazioni occorre compilare la schedacontatto
e inviarla a info@agevolazioni.puglia.it