Aiuti per la tutela dell’ambiente dalla Regione Puglia

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Titolo VI : di cosa si tratta?

“Titolo VI – Aiuti per la tutela dell’ambiente” è uno strumento finanziario rivolto alle PMI, alle medie imprese e alle microimprese che hanno intenzione di realizzare investimenti sul territorio della Regione Puglia.

Le realtà aziendali, che al momento della domanda devono essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, possono realizzare grazie alla succitata agevolazione interventi riguardanti efficienza energetica e cogenerazione ad alto rendimento, a patto di operare su unità locali ubicate sul territorio della Regione Puglia.

Altre informazioni sulle attività realizzabili

Le imprese che decidono di avvalersi di “Titolo VI – Aiuti per la tutela dell’ambiente” possono realizzare, oltre ai già ricordati interventi inerenti l’efficienza energetica e la cogenerazione ad alto rendimento, anche investimenti rivolti alla produzione di energia da fonti rinnovabili, fino a un massimo di 500 KW.

La fattibilità dei programmi d’investimento è subordinata alla presentazione di una diagnosi energetica riferita al sito oggetto dell’intervento e di un progetto tecnico redatto da un professionista iscritto all’albo.

Limiti di spesa e forme di agevolazione

Per usufruire delle agevolazioni previste da “Titolo VI – Aiuti per la tutela dell’ambiente” i progetti devono prevedere un limite di spesa non inferiore a 80.000€ per unità locale e puntare a un risparmio di energia pari almeno al 15% dell’investimento.

Nelle spese ammissibili è compreso pure l’acquisto di macchinari necessari all’installazione degli impianti di ottimizzazione energetica.

Le agevolazioni, a prescindere dall’ammontare del singolo progetto, vengono calcolate sull’importo massimo di 4.000.000€ per le medie imprese e di 2.000.000€ per le piccole e micro imprese.

La copertura finanziaria prevede le seguenti linee:

  • 35% a carico del Fondo Mutui
  • 30% dell’investimento sovvenzionato direttamente
  • 35% a carico della banca finanziatrice

La domanda di agevolazione può essere presentata dall’impresa direttamente al soggetto finanziatore. Una volta concretizzato questo passaggio, si rende necessario la registrazione al portale regionale con la finalità di eseguire la procedura di accreditamento ed effettuare il caricamento della documentazione necessaria all’erogazione del finanziamento.

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