Nidi Regione Puglia – nuovo bando

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Nidi Regione Puglia – nuovo bando

Con il Bando Nidi Puglia sia ora sia nel 2016 la Regione Puglia cerca di incentivare  l’apertura di nuove attività. Con i finanziamenti agevolati di Invitalia bloccati tra cui la Microimpresa, Nidi certamente si presenta come una misura dotata di buon appeal.

Finanzia l’investimento sino al 100% del totale e prevede l’erogazione di un finanziamento a fondo perduto per il 50%, cosi come in pari percentuale per il rimborso a tasso agevolato.

Il finanziamento agevolato previsto dal Bando Nidi in effetti prevede la copertura totale al 100% dell’investimento se quest’ultimo è inferiore a 50.000, la copertura al 90% se lo stesso è compreso tra i 50.000 e i 100.000 e infine l’80% se il valore complessivo è tra i 100 .000 e i 150.000.

Ad esempio se l’investimento è di 80.000 avremo un finanziamento agevolato del 90% per un totale di 72.000 da dividere al 50% tra finanziamento a fondo perduto e rimborso agevolato.

Con questa nuova edizione il bando, che ha visto con la trascorsa edizione quasi 2800 domande presentate, si ripropone con alcune novità. Di seguito riassumiamo le caratteristiche del finanziamento agevolato Nidi Regione Puglia.

Possono presentare domanda al bando per accedere all’ agevolazione Nidi, coloro che intendono avviare un impresa o che la hanno costituita da non oltre 6 mesi ed è inattiva. Almeno la meta di capitale e soci dovranno essere tra le seguenti categorie:

  • giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
  • donne di età superiore a 18 anni;
  • disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi;
  • persone in procinto di perdere un posto di lavoro
  • lavoratori precari con partita IVA (meno di 30.000 € di fatturato e massimo 2 committenti)

Non hanno i requisiti:  i pensionati; i dipendenti con contratto a tempo indeterminato; gli amministratori di imprese, anche se inattive, e i titolari di partita IVA.

Sono ammesse le seguenti forme d’impresa: ditta individuale, cooperativa (max 10 soci), Snc, Sas, associazione tra professionisti, Srl. Comunque in tutti i casi dovranno contare meno di 10 addetti.

il Bando Nidi consente di aprire una nuova impresa nei settori:

  • attività manifatturiere
  • costruzioni ed edilizia
  • riparazione di autoveicoli e motocicli
  • affittacamere e bed & breakfast
  • ristorazione con cucina (sono escluse le attività di ristorazione senza cucina quali bar, pub, birrerie, pasticcerie, gelaterie, caffetterie, ristorazione mobile, ecc.)
  • servizi di informazione e comunicazione
  • attività professionali, scientifiche e tecniche
  • agenzie di viaggio
  • servizi di supporto alle imprese
  • istruzione
  • sanità e assistenza sociale non residenziale
  • attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco)
  • attività di servizi per la persona
  • traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere;
  • commercio elettronico

E’ consentito solo in alcuni casi il rilevamento di un’attività esistente, infatti il bando NIDI esclude le imprese che derivino dal rilevare una impresa già esistente o dall’ acquisizione di un ramo di azienda; che intendano avviarsi in una sede già operativa coincidente o adiacente con la sede utilizzata da un’attività operante nello stesso settore; che abbiano un amministratore che sia titolare o amministratore di altra azienda che opera nello medesimo settore.

Le sole eccezioni previste solo relative al passaggio generazionale, che concede la possibilità di chiedere gli incentivi per comprare l’azienda solo al parente o affine (entro il 2° grado in linea discendente) di un imprenditore; oppure la possibilità è concessa ai dipendenti di imprese in liquidazione o soggette a procedura concorsuale che vogliano creare una società o una cooperativa per acquisire l’azienda dove lavorano in crisi.

Il Bando Nidi Puglia consente di acquistare:

  • opere edili e assimilate (con alcune limitazioni);
  • macchinari di produzione, impianti, attrezzature varie e automezzi di tipo commerciale;
  • programmi informatici;

oltre a:

  • materie prime, semilavorati, materiali di consumo;
  • locazione di immobili;
  • utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività;
  • premi per polizze assicurative.
  • canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati e servizi informatici.

Per presentare la domanda di finanziamento agevolato Nidi Puglia è sufficiente compilare la domanda su Sistema Puglia.

Per accedere all’agevolazione è molto semplice, occorre solo aver individuato una sede (non serve avere gia il contratto) e disporre dei preventivi circa gli investimenti che si intendono realizzare.

Nel caso di esito positivo il beneficiario sarà invitato ad un incontro nel quale sottoscrivere il contratto di finanziamento agevolato oltre a richiedere il primo 25 % delle agevolazioni previste.

Entro i successivi 4 mesi occorrerà presentare le fatture per metà investimento (di cui dovra essere gia pagato almeno la metà) per ottenere la seconda tranche del 50% delle agevolazioni.

Al temine dei 6 mesi dalla prima erogazione occorrerà dimostrare di aver realizzato tutti gli investimenti e di aver corrisposto almeno il 75% per presentare sempre nello stesso termine la terza tranche del 25% residuo. Sempre entro questa data tutti gli investimenti dovranno essere quindi realizzati e anche installati e funzionanti. Da ultimo si effettuerà la richiesta del contributo conto gestione.

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