Ripartono i bandi della legge 488

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Il Ministro per le Attività Produttive, il 1 febbraio u.s., ha firmato il decreto interministeriale che disciplina la riforma degli incentivi alle attività produttive ed il 23  marzo u.s., sono state diffuse le note operative relative ai prossimi bandi.
E’ stata cosi’ aperta la strada alla "nuova" 488.

Ripartono i bandi della legge 488.

– La nuova 488 modifica la sua struttura –

Il Ministro per le Attività Produttive, il 1 febbraio u.s., ha firmato il decreto interministeriale che disciplina la riforma degli incentivi alle attività produttive ed il 23  marzo u.s., sono state diffuse le note operative relative ai prossimi bandi.
E’ stata cosi’ aperta la strada alla "nuova" 488.

Esaminiamo le novita’.
In linea con le recenti indicazioni dell'Unione europea in tema di aiuti di stato diretti, la nuova normativa sugli incentivi spinge verso una riduzione dei contributi in conto impianti (a fondo perduto) favorendo, nel contempo, un finanziamento a tasso agevolato. Quest’ultimo, pero’, e’ subordinato  alla concessione di un finanziamento bancario ordinario di pari importo.

La legge ha  ampie risorse disponibili, pari a  679 milioni di euro,  a cui saranno  aggiunti, con molta probabilita’, ulteriori 500 milioni di euro. Di particolare rilievo e’ che  la quota di risorse in dotazione al bando turismo è stata raddoppiata  arrivando al quasi il 30% dell’intero importo disponibile. All’industria andrà invece il 50 – 55% dei fondi a disposizione mentre  il restante finanzierà il bando commercio.
E’ da aggiungere che, il contributo in conto capitale (a fondo perduto ), potrà arrivare fino al 41% dell’ammontare dell’investimento agevolabile.La restante parte verrà finanziata con crediti a tasso agevolato (0,5% annuo) erogati dalla cassa depositi e prestiti,   e con finanziamenti al tasso di mercato concessi dalle banche all’impresa.

La  normativa detta nuovi criteri di valutazione dei progetti che interesseranno tutti i comparti: industria, commercio, turismo, artigianato. Ulteriore novita’ e’ che, nell’ambito della valutazione, viene potenziato  il ruolo delle banche  che diranno la loro sulla valenza  del progetto presentato e sul merito creditizio dell’impresa.

Evidenziamo che non e’ più necessario assumere personale per avere maggiori possibilità di  godere dei benefici  agevolativi perche’ e’ stato eliminato il parametro relativo alla presenza di occupati nell’azienda richiedente.

E’ molto interessante, infine, tenere in conto che, l’innovazione, e’ tra gli indicatori che determinano  la migliore posizione in graduatoria.
Si vuole  potenziare le innovazioni di prodotto e di riorganizzazione dei processi aziendali.

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